Casavatore. Ecco il nuovo assessore all’ Ambiente

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Roberto Migliore è il nuovo assessore all’ambiente del Comune di Casavatore. Subentra al posto di Pasquale Ragozzino  che si è dimesso per motivi personali. Il neo assessore ha idee chiare come affrontare il territorio con strumenti necessari a rendere la città più a misura d’uomo. Allora assessore quali sono le priorità che metterà in campo?

L’ambiente influenza in modo determinante la salute di una popolazione. Il territorio è ampiamente urbanizzato e le zone verdi poco valorizzate. Ritengo che sia primario la pianificazione di una manutenzione ordinaria delle poche zone verdi cittadine, il maggior controllo dello stato di pulizia dei marciapiedi, la verifica periodica dei cassonetti delle deiezione canine e la creazione di zone di sgamba mento canine.

Ci sono in alcuni luoghi  di spazzatura depositata dappertutto. La differenziata non è proprio perfetta. Cosa farà in merito? Sarà rafforzato il servizio di nettezza urbana?

L’impegno dell’amministrazione è quello di migliorare le condizioni vitali della cittadinanza e questo comporterà un maggiore controllo sui luoghi dove ci sono possibili depositi irregolari. Il servizio di nettezza urbano sarà oggetto di studio per la verifica di margini di miglioramento del servizio. Non sempre aumentare può risultare vantaggioso , spesso , la verifica dei modi in cui viene svolto il servizio, permette di individuare le criticità che ne impediscono il funzionamento ottimale. Occorre ricordare che il Comune di Casavatore  valuterà la proposta progettuale rivolta ai comuni del bacino SAD 1, che prevede il passaggio dalla forma di raccolta singola alla forma associata di gestione del servizio.

Ci sono cantieri aperti in città: scuole, centro famiglia ecc. Quali saranno le misure che adotterà in termini di ambiente?

La salute della cittadinanza prima di tutto. La tutela dell’ambiente sarà oggetto di un progetto di armonizzazione con la politica locale affinché i problemi possano essere individuati ed affrontati  con solerzia e con il minore disagio per la collettività. Non bisogna arrestare il processo di miglioramento ambientale, e fissare obiettivi  reali, che possano essere raggiunti e che comportino il minore fastidio per la popolazione residente.