Casavatore, diktat del sindaco «Via al piano anti-fannulloni»”. Il sindaco Luigi Maglione risponde con una lettera inviataci

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Casavatore è un comune di poco più di 18.000 abitanti, stretto tra Napoli, Casoria ed Arzano, con una recente storia amministrativa a dir poco travagliata.

Da circa due anni, insieme adun bel gruppo di consiglieri e ad una corretta giunta, cerchiamo di fare del nostro meglio per la cittadinanza. Tanto per farLe un esempio, abbiamo ben sei cantieri su un territorio poco più grande di un chilometro quadrato, sfruttando al massimo progetti PNNR, fondi regionali, contributi città metropolitana e mutui presso il credito sportivo per circa 18 milioni di euri, tutti avviati e in fase di reale realizzazione.

Come in tutti i comuni del sud, esiste anche da noi un depauperamento della forza lavoro, a tutti i livelli, motivo sufficiente che ci ha spinto a bandire bel quattro concorsi per l’assunzione di almeno sei dirigenti e li abbiamo portati a termine nel giro di pochi mesi (bella notizia), rinnovando praticamente la classe dirigente del mio comune (i pochi funzionari rimasti saranno pensionati quasi tutti nel giro di una ventina di mesi).

È sopraggiunta, dunque, la necessità di riordinarecompletamente l’assetto organizzativo della macchina comunale, anche in relazione a tutte le nuove tecnologie che quasi quotidianamente ci coinvolgono: dall’uniformare le modalità di interfaccia tra i vari servizi e con il cittadino, alle varie possibilità di pagamento dei tributi e sanzioni telematicamente, etc.

Il mettere in pratica tali innovazioni, come è facilmente comprensibile, nonrisulta cosa semplice avendo dipendenti quasi tutti assunti negli anni novanta.

Pertanto, si è reso necessario avere un quadro più chiaro in riferimento ad eventuali difficoltà da superare. Per questo semplice motivo, in accordo con il nostro segretario comunale, abbiamo chiesto a tutti i dipendenti del comune di redigere un report quotidiano delle attività svolte.

L’obiettivo della mia amministrazione è semplicemente teso a cercare di capire dove e come intervenire con corsi di formazione e quant’altro,lì dove emergessero delle falle.

Nessuno della mia amministrazione ha mai parlato di piano anti-fannulloni come pubblicato sul suo giornale. Ci stiamo muovendo nella assoluta legalità e trasparenza e nel solo obiettivo di dare migliori servizi alla città.

Sicuramente tra il personale qualche elemento di inefficienza c’è,come in tutte le pubbliche amministrazioni, ma fortunatamente a Casavatore quasi tutti lavorano ad un buon ritmo. Si tratta quindi, essendo oramai rimasti in pochi, di razionalizzare al meglio le risorse.

Noto è che ogni novità può generare qualche ansia, ma questa non ha sicuramente generato alcun conflitto o roba del genere, così come potrebbe intendersi dall’articolo da Lei pubblicato. Sottolineo, inoltre, che non vi è alcuna illegittimità come dichiarato dal Sig. Giovanni Bonora – in assenza di qualsivoglia supporto giuridico – eriportato nell’articolo del 10-4-2024.

Richiedere di conoscere cosa ha prodotto quotidianamente un dipendente comunale e/o quali difficoltà siano emerse nell’esplicazione del proprio lavoro non risulta né offensivo nè degradante. A noi amministratori serve semplicemente avere un quadro più o meno fedele della quantità e qualità del lavoro svolto da ogni impiegatoal fine di riorganizzare e migliorare la macchina amministrativa nel solo interesse dei cittadini e,perché no, dei dipendenti stessi.

Ora, illustre Direttore,Lei ha dedicatoben due articoli ad una presunta “guerra”tra dipendenti comunali ed amministratori che, nella realtà dei fatti, non sussiste. Inoltre, elemento che lascia ancora più perplessi risulta il non essere mai stato contattato – né in prima persona, né tramite altri elementi della mia amministrazione – da un suo giornalista o chi per esso, al fine di ottenere una conferma dello stato dei fatti e/o chiarimenti e/o contraddittorio in merito. Fatto sta che negli articoli in questione si è dato ampio spazio ad esponenti dell’opposizione ed alla organizzazione sindacale CSA RAL e, addirittura,nonostante si tratti di un argomento così delicato, sembra che qualche fonte sia stata riportata direttamente da Facebook (horribile visu).

Si sa che le buone notizie non fanno notizia, ma visto che Casavatore ha da dire anche qualcosa di buono, che non viene pubblicizzato per i motivi di cui sopra,La invito a visitare il nostro campo sportivo appena ristrutturato o la rotonda che stiamo completando o le scuole“Nicola Romeo” e “De Curtis”ove pure sono iniziati i lavori di ristrutturazione o la scuola ex Torrente in via Ex Tramvia ove sta terminando il rifacimento completo con rinforzo delle strutture portanti o l’avanzamento dei lavori per la costruzione di un centro per la famiglia.

È stato possibile realizzare tutto questo, in soli due anni, grazie non solo ai vari contributi ricevuti, ma soprattutto grazie all’impegno della mia amministrazione, del consiglio comunale e, vivaddio, al lavoro dei nostri dipendenti, con in testa il nostro segretario comunale.

Al fine di mostrarLe personalmente quanto sin qui esposto, spero ci onorerà della Sua presenza, tra qualche giorno, allorquando assisteremo all’abbattimento della vecchia scuola “Benedetto Croce” per poi ricostruirne una nuova.

Nel ringraziarLa per la cortese attenzione e nella speranza di leggere sul suo giornale notizie di quanto di buono pure accade a Casavatore, porgo i più cordiali saluti.