MANOVRA DI BILANCIO: ALCUNE RIFLESSIONI

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Fra luci e ombre

Il 15 ottobre scorso, di sera col favore delle tenebre, mutuando da un ex Presidente del Consiglio, il Governo di destra, secondo il modesto parere di chi scrive, che molti definiscono di centro-destra, ha varato la manovra di bilancio 2025.Il testo è stato poi firmato dal Presidente Mattarella e trasmesso al Parlamento il 23 ottobre u.s.

I numeri parlano di un bilancio di 30 mld di euro per il 2025, di cui 9 mld a deficit (maggiore debito), 3,8 mld di anticipazioni banche e assicurazioni (trattasi di prestito, altro che tassa sugli extra profitti) e per il resto tagli ai Ministeri, alle Regioni e Enti Locali. Sono previste minori risorse per 5 mld di euro per le Regioni e gli Enti Locali (Città Metropolitane, Provincie, Comuni).

Sul tema pensioni nemmeno quest’anno si abrogherà la legge Fornero.Vengono confermate quota 103, opzione donna, APE sociale.Si amplia il bonus Maroni cioè la possibilità di ritardare l’uscita dal lavoro per avendone i requisiti.

Bonus di € 1000 ai nuovi nati nel 2025 nelle famiglie con reddito fino a 40mila euro.

Cuneo fiscale Attualmente il taglio è di 7 punti per redditi fino a 25mila euro, 6 punti per redditi fino a 35mila euro.Dal gennaio 2025 dovrebbe essere contributivo fino a 20mila euro, contributivo e fiscale per redditi da 20001 euro a 40mila euro.

Irpef (Imposta sul reddito persone fisicheVengono confermate le 3 aliquote in vigore nel 2024 ovvero 23% fino a 28mila euro,35% per la quota da 280001 a 50mila euro, 43% oltre i 50mila euro.

L’attesa riduzione dell’aliquota del secondo scaglione  da 35 a 33% è condizionata al buon esito del concordato biennale per i soggetti (partite IVA) che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA) .I suddetti contribuenti col Decreto Legge 155/2024 , per le annualità di reddito ancora accertabili, potranno aderire al regime di ravvedimento speciale entro il 31 ottobre 2024 versando una flat tax sostitutiva per le imposte sui redditi, le addizionali irpef  regionale – comunale e l’IRAP.

E’ l’ennesimo condono fiscale degli ultimi 2 anni.Ormai sono oltre 20 i condoni fiscali di cui hanno beneficiato gli evasori nel biennio 2023.2024. Ma un’eventuale riduzione dell’aliquota irpef dal 35 al 33% fino a 60mila euro, da approvare in sede di conversione della legge fiscale di bilancio e della quale   ne beneficerebbe   una parte del ceto medio, sarebbe annullata dal taglio delle detrazioni fiscali (letaxexpenditures) dal quale il Governo si attende circa un miliardo di euro. Se si taglia un miliardo di euro di sconti fiscali è chiaro che alcune categorie di contribuenti pagheranno maggiore irpef.

Continuando con i tagli ci sarà la mancata proroga del bonus ristrutturazioni che manterrà un accesso alla detrazione del 50% solo per interventi sulla pima casa.Per le altre case ci sarà riduzione al 36%. Poi revisione del catasto e aumento rendite catastali per gli immobili che sono stati sottoposti al superbonus del 110%.

Sarà cancellata la detrazione fiscale per i figli a carico over 30 salvo che non siano invalidi.

SANITA’Il prestito o anticipazione delle banche e assicurazione sarà utilizzato per il biennio 2025-2026 nella sanità.In sintesi solo il 6,1% del PIL sarà la spesa nella sanità pubblica, ormai allo sfascio. Nel 2023 in Germania il rapporto tra spesa sanitaria e PIL ha sfiorato il 13%. Seguono Francia e Austria, anch’esse sopra il 12%. L’Italia è al di sotto della media europea.

Ormai per curarsi bisogna stipulare un contratto di assicurazione sanitaria privata. Da queste riflessioni en passant viene fuori una manovra di bilancio raffazzonata, del tirare a campare, con molte ombre e qualche luce.

 

SEBASTIANO PAOLONE