PROGETTI PER I GIOVANI NELL’AREA NORD DI NAPOLI

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La Cooperativa “ Accoglienza Vincenziana” e l’ associazione forense “Piero Calamandrei “ di Napoli sono liete di annunciare l’avvio del progetto” Ri-mediare”, rivolto ai giovani Ammoniti        ( art.4 D.L.123/2023) dal Questore, agli studenti della Scuola Media Statale Montalcini di Afragola ( Na) e dell’IC4 D’Auria –Nosengo di Arzano ( Na). “Il progetto”spiegano gli organizzatori “è realizzato anche grazie al contributo della Fondazione Banco di Napoli. L’idea progettuale nasce dalla sinergia tra l’ esperienza maturata sul campo, con i minori, dalla Cooperativa sociale “Accoglienza Vincenziana” e l’esperienza formativa propria dell’Associazione “Piero Calamandrei” di Napoli e si prefigge l’obiettivo di arginare il degrado sociale e la devianza criminale. La cooperativa “Accoglienza Vincenziana” e l’ associazione forense “Piero Calamandrei” di Napoli,  attraverso il servizio offerto con il Centro di Mediazione Sociale e Penale, in via Andrea d’Isernia 11 di Napoli, e  le attività formative di sensibilizzazione nelle scuole, intendono offrire risposte concrete, approntando uno specifico programma che si suddivide in quattro ambiti fondamentali strettamente collegati tra loro: attività di formazione e di sensibilizzazione nelle scuole del territorio di Napoli e provincia; attività di sostegno, che si occuperà dell’accompagnamento e della presa in carico di quanti sono stati segnalati dagli Enti territoriali; attività di sostegno individuale e integrazione familiare e sociale; attività relative alla protezione e alla tutela dei minori in presenza di difficoltà e carenze nella gestione del ruolo genitoriale. Ascoltare i loro disagi, fornire loro strumenti operativi da elaborare sul piano relazionale, sostenendoli nei bisogni e nelle difficoltà che incontrano nelle relazioni interpersonali genitori-figli nelle fasi di crescita e di sviluppo, dall’infanzia all’adolescenza e anche oltre. Il nostro programma educativo sarà, quindi, quello di accogliere i minori segnalati dalla Questura o dagli altri Enti del territorio, offrendo programmi educativi con specialisti del settore e sensibilizzare nelle scuole gli studenti sulle attuali conseguenze di comportamenti illeciti. Nell’ ottica della riparazione del danno, sarà proposto ai minori in carico un impegno settimanale di volontariato presso le associazioni che la cooperativa gestisce”.