Casavatore, un grande calciatore:Tonino Iodice!

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Abbiamo incontrato una figura storica del calcio locale

Tonino Iodice il romanzo di un campione

Detto ò biondo, classe 1961,primo casavatorese a giocare nei professionisti,

Antonio ha onorato il nostro territorio ed ha acceso la passione dei tifosi; nella lunga chiacchierata ci ha fatto capire che il calcio, se lo ami, è emozionante in tutte le categorie.

Un’infanzia difficile, tanto che fin dalla tenera età inizia a lavorare per aiutare la famiglia, ma ciò non gli impedisce di coltivare la sua passione.

Viene notato in alcuni tornei occasionali da Gennaro De Rosa, presidente del   Casavatore che lo tessera per la società granata. Qui incontra il dirigente Orefice Clemente, futuro presidente, che lo accudì amorevolmente facendogli  lasciare il faticoso lavoro e farlo vivere in condizioni normali per un ragazzino.

Debutta subito in prima squadra da giovanissimo e ciò attira le attenzioni dell’Ischia, squadra di serie D, qui disputa un grande campionato con molti gol all’attivo pur non essendo un attaccante di ruolo condito dal grande affetto di tifosi e dirigenti della squadra isolana; ma le sue prestazioni non passano inosservate e la Frattese di Nicola D’Alessio e Gianni Improta lo porta in serie C nei professionisti. Arriva il momento di una scelta sofferta, scende di categoria  per entrare in banca e va in Interregionale  alla Boys Caivanese di mister Benito Montalto con il quale si crea un rapporto quasi paterno.

Durante una partita amichevole con il grande Avellino del presidente Antonio Sibilia gareggia in bravura con i vari Colomba, Barbadillo(nella foto 2) e Colombo futuro motore del Milan di Sacchi( nella foto 3), ricordi indelebili davanti a migliaia di spettatori.

La sua carriera continua con il Sant’Antimo di mister Flagiello insieme ad Arena e De Lucia, dopodichè passa alla vicina Casoria dove si crea una profonda amicizia con i fratelli Giancarlo e Luciano Vinci, successivamente passa alla Grumese guidata da mister Lello Salvetti un amico con radici casavatoresi, prosegue il suo viaggio approdando all’Ina Casa che con lui vince il campionato, torna a Casavatore nella nascente A.S. Casavatore dopo la cessata attività della storica U.S. Casavatore, dura poco il ritorno a casa tanto da trasferirsi al Melito e successivamente una esperienza a Pescopagano di Potenza dove vince un altro campionato; dopo fugaci passaggi per Casandrino e Lusciano per tornare ancora nella natìa Casavatore alla veneranda età di 42 anni e facendo crescere giovani locali con la sua esperienza.

Come vedete abbiamo raccontato una vita simile ad un romanzo che il cronista ha anche visionato in un prezioso album di foto della sua carriera calcistica.

Dopo la lunga chiacchierata ed una carrambata che il vostro cronista gli ha riservato contattando Remo Luzi un suo compagno di squadra ad Ischia, qualche domanda:

Antonio, le figure del Calcio a cui ti senti legato;

certamente i presidenti Gennaro De Rosa e Clemente Orefice, poi grandi capitani tra cui Peppe Marino e Antonio Yuk De Rosa, passando da me ricordo con affetto anche Ciro Nicolella;

Oltre ai tantissimi campionati, le centinaia di presenze e gli innumerevoli gol segnati seppur da mezzala, specie con colpi di testa, hai qualche particolare ricordo che puoi raccontare ai nostri lettori? Carissimo certamente  ricordo, grazie a mister Franco Villa, la partecipazione ad una partita di beneficenza  contro artisti del cinema tra i quali il grandissimo Massimo Troisi, quante battute durante la gara, poi Sebastiano Somma, Massimo Bonetti e tanti altri artisti. Poi ricordo la meravigliosa avventura con la Rappresentativa Campana al torneo delle regioni a Giardini Naxos in Sicilia.

Un pizzico di nostalgia che prende anche alcuni tifosi presenti. Tonino io ti ringrazio per la tua disponibilità, segue un abbraccio e con signorilità ci lascia con un “grazie a te e a Prospettive per questa occasione offertami e sempre forza Casavatore”.

Enzo Rega