Il calcio nella provincia di Napoli, ma in tutta la Campania, il Napoli è campione d’ Italia, e che l’anno prossimo avremo, se le cose andassero per il verso giusto, potremmo avere in serie B addirittura 4 squadre, Salernitana, Avellino, Juve Stabia e Benevento, sta andando alla grande. Basti pensare, venendo a piccoli comuni, che la Caivanese, la Boys Caivanese, dopo 10 anni è tornata in Eccellenza. Alcuni imprenditori, appassionati di calcio, ed amanti del proprio territorio, investono nel calcio per amore della città. In alcune zone ci sono addirittura due squadre per comune. E Arzano?
Qui tutto sempre fermo. Sono 4 anni che non ci sono squadra locali. L’Arzanese sempre di nuovo essere sparita. Un tempo Via Luigi Rocco- zona Arzaniello ( ex Via Principe Umberto così si chiamava sino ai primi anni 60 ) era la piazza del calcio ( due squadre Arzanese e Rugmasc….prima anche la Turbine , Club Sette Re, San Biagio ) ora è un deserto.
Quo vadis Arzano. Questi ci hanno tolto tutto, perfino un rapporto sano con le istituzioni. La loro incapacità ha reso la cittadina di Arzano priva di idee e sinergia. La politica non si fa in questo modo: si sta in mezzo alla gente si ascolta e poi si agisce. Invece ad Arzano sembra una cittadina non in grado di camminare da sola.
E dire che nei mesi scorsi pur senza nessuna squadra si sono festeggiati i 100 anni dell’Arzanese. Sembrava l’occasione giusta per ripartire. Anche perché i soldi per la ristrutturazione dello stadio De Rosa, garantiti dal Governo, sembravano aver riavvicinato gli imprenditori locali. Ma poi i ritardi da parte della Giunta Aruta sembrano per il momento aver allontanato gli imprenditori. Quest’anno non c’è stata nessuna squadra, e per il momento anche la prossima stagione appare difficile.
Vi siete mai chiesti il perché di tutto questo? Arzano è una città priva di idee e capacità: soprattutto manca il rapporto con i cittadini. La politica sembra non capire che una squadra di calcio è qualcosa di terribilmente importante, è la bandiera di una cittadina, un qualcosa che tiene unita la cittadinanza. Magari 40 anni fa lo era di più. Quando non esisteva la possibilità di vedere in televisione, a tutte le ore del giorno, partite, la gente andava allo stadio per incitare i propri calciatori. Era un qualcosa che univa tutti. Adesso non è più così. Ma una squadra di calcio è pur sempre importante. Ad Arzano c’è una generazione di ragazzi che non ha mai visto al De Rosa una squadra che porta in giro il nome della propria città. E questo è un fatto gravissimo
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