(Giusy Cirillo) Il dottor Serrao, uro-andrologo, ci concede questa intervista sulla sua meritoria attività umana e professionale e si evince il darsi consapevole e lo sforzo quotidiano al fine di onorare un sogno: rendere la Medicina accessibile a tutti. Perciò, lo ringraziamo per la testimonianza e il nobile agire per il prossimo.
1 Dopo aver dedicato i suoi studi, in particolar modo al settore uro-andrologico, come sente oggi di interpretare l’antico motto di Giovenale: Mens sana in corpore sano?
Dovrebbe essere un motto attuale, ma accade l’esatto contrario. Oggi, i giovani sono bombardati da messaggi provenienti dalla musica, dalla televisione, dal cinema, che inneggiano a diverse forme di violenza: corporea-mentale, abuso di alcolici, di sigarette, di “droghe leggere”, ed è percepito come normale. L’impegno della Fondazione è infondere in essi il corretto stile di vita da seguire perché sono convinto che essi, dotati di intelligenza e lungimiranza, se ben informati e guidati, possono evitare gli esempi malsani offerti dalla società.
2 La Fondazione Totò Morgana, di cui Lei è Fondatore e Direttore, è intitolata alla memoria di suo nonno, quali sono i suoi valori che si è proposto di portare avanti e perché?
Intitolarla a mio nonno materno, non medico, non è casuale. Egli ha trasmesso ai propri familiari la più grande delle ricchezze che un uomo possa ereditare ovvero i valori della famiglia, dell’amore, del sacrificio, della generosità, quello che cerco di trasmettere agli adolescenti. Visto che i figli non seguono i consigli, ma l’esempio, darlo in modo giusto e corretto è la strategia per costituirli quali uomini. La mia è stata una scelta d’amore e di gratitudine.
3 La mission della Fondazione Totò Morgana è promuovere la prevenzione, la ricerca scientifica e l’informazione medica, quali sono stati alcuni degli importanti obiettivi raggiunti?
Dal 2016 Essa vuole diffondere in forma gratuita la cultura della salute e del benessere attraverso consigli e consulenze a uomini di età compresa tra i 14 e i 35 anni. É il modo migliore per prevenire e combattere il tumore al testicolo, l’infertilità maschile e le patologie benigne, ma fastidiose che possono influire sulla vita urinaria, sessuale e riproduttiva. Incontrati 200 Istituti scolastici e 4 università, istituite Borse di Studio ad hoc, sottoscritto Protocolli di intesa con le carceri per dare assistenza gratuita ai detenuti, aiuti a ragazze madri contro l’aborto e realizzato tre cortometraggi.
4 Secondo Lei, la scuola di ogni ordine e grado, unita al coinvolgimento delle famiglie, può svolgere un’azione ponte in sinergia con la Fondazione in supporto ai discenti?
Sì. Convinto che la salute è premessa per la libertà, la Scuola riveste un ruolo fondamentale perché diventa strumento utile al fine di informare e sensibilizzare le “giovani menti” a realtà mediche di cui non si parla in famiglia, ma per le quali è importante intervenire a partire dall’età adolescenziale. Perciò, la famiglia deve essere educata e diventare la prima nostra alleata nel diffondere la cultura della prevenzione e contribuire a rendere i giovani responsabili.
5 Qual è il suo obiettivo visionario nell’immediato o a lungo termine?
Sogno una megastruttura, una Casa dove offrire gratuitamente ai meno abbienti visite specialistiche ed esami clinici di alto livello; un luogo, dove il senso di cura e il conforto ricevuto e vissuto diventino un volano per la crescita interiore, un modello di vita duraturo, nel nome di Totò Morgana.
MENSILE POLITICO-CULTURALE PER I COMUNI A NORD DI NAPOLI - FONDATO NEL 1984