Arzano. Il giudizio non è positivo. Bisogna lavorare di più!

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Possiamo fare un bilancio della giunta a guida Aruta che ormai da due anni e mezzo guida Arzano?  Attenzione, non è nostra intenzione criticare e basta. A noi sta a cuore il bene dei cittadini, non abbiamo alcuna preferenza politica che ci offusca la mente. Diciamo che ci piace fare la fotografia della situazione. Cosa ha fatto la giunta Aruta sin qui? E’ sopravvissuta, e visto chi l’ha preceduto, con tre commissariamenti di fila per infiltrazioni camorristiche, diciamo che la giunta Aruta rappresenta un passo in avanti. Poi? E poi basta, purtroppo. Sembra che l’unico risultato ambito fosse appunto il sopravvivere. Il resto non conta. In due anni e mezzo non hanno brillato. Poca efficienza molte chiacchiere al vento. I pochi progetti che stanno essere messi in piedi il merito sono di altre amministrazioni comunali precedenti e della commissione straordinaria. Questa giunta manca di un dialogo con i cittadini, un dialogo con la stampa. Noi partiamo sempre da un assunto: chi fa politica lo fa non per seguire interessi personali, ma per fare il bene della comunità. E da questo punto da, non davvero non ci siamo. Essere onesti, non essere schiavi di infiltrazioni camorristiche on basta. O per meglio dire: dovrebbe essere un fatto scontato. Chi governa in nome dei cittadini si dà per scontato che non rubi, e che non faccia gli interessi della criminalità. Ma questo davvero non può bastare. Nella migliore delle ipotesi potremmo dire che la Giunta Aruta non fa nulla in modo da evitare connessione con la criminalità. La verità però è che in questo modo la città, reduce da oltre un decennio di commissariamento, muore. Non si fa nulla, tranne che aumentare le loro entrate. Per amor di Dio, è giusto che ci si dedica alla guida di una città come Arzano venga pagato. In alcuni casi si tratta di imprenditori che per fare politica rinunciano ad altre entrate.  Ma è giusto pagare chi si dà da fare per tutelare gli interessi collettivi. Quando non si fa nulla perché pretendere di essere pagati. Oggi, dopo l’aumento, il sindaco guadagna 4800 euro lordi, il suo vice 2600, gli assessori percepiscono una indennità di 2400 euro, sempre lordi. Non parliamo al netto di cifre enormi, ma quasi quasi parliamo di uno stipendio. Nessuno si arricchisce in questo modo, resta però la sensazione di soldi non diciamo rubati, ma certamente immeritati. Sembra che il comune sia di proprietà privata.