Lavori pubblici a Casoria: la parola all’assessore Capano

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All’assessore Capano, chiediamo, in primis, di descriverci quella che è la situazione della nostra città:

-La situazione urbanistica di Casoria non è certo tra le più semplici, soprattutto per quanto riguarda la viabilità. Chi si occupa della gestione dei lavori pubblici ha, dunque, un compito tutt’altro che facile. Per fare il punto della situazione, abbiamo rivolto alcune domande all’assessore di riferimento, il dottor Andrea Capano, così da offrire ai lettori un quadro chiaro e autorevole direttamente da chi ha competenza in materia.

Dottor Capano, può spiegare ai lettori cosa rientra esattamente nei lavori pubblici? Spesso se ne parla, ma non tutti conoscono le mansioni reali dell’assessorato.

-Certamente. L’assessorato ai lavori pubblici si occupa di tutto ciò che riguarda la manutenzione e la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche: strade, marciapiedi, edifici comunali, scuole, impianti sportivi, spazi verdi, pubblica illuminazione e reti fognarie. Il nostro compito è programmare, coordinare e vigilare su questi interventi, affinché rispondano alle esigenze della cittadinanza.

A suo avviso, quali sono le opere che a Casoria richiedono interventi urgenti o che andrebbero realizzate ex novo?

Ci sono diverse criticità. Alcune arterie stradali necessitano di interventi urgenti per migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico. Stiamo lavorando alacremente come dimostrano i diversi cantieri aperti in città grazie al grande impegno dell’Ufficio Lavori Pubblici. Alcune strade sono già state riqualificate tra manto stradale e perdite, per altre stiamo per sbloccare l’intervento: recentemente abbiamo ottenuto un finanziamento da 3 milioni che ci aiuterà a migliorare uno snodo chiave come la Sannitica. Anche l’edilizia scolastica rappresenta una priorità: alcuni edifici necessitano di ristrutturazioni importanti ma sono soddisfatto del risultato raggiunto con la scuola Carlo La Catena, un vero cruccio per la comunità di Arpino. Coi finanziamenti possiamo finalmente pianificare un’opera chiave per la zona. Inoltre, mancano ancora spazi adeguati per lo sport e l’aggregazione giovanile: un problema che intendiamo affrontare a breve.
Quando ha assunto l’incarico, con quale situazione si è trovato a confrontarsi?

Ho ereditato una situazione complessa, con molti cantieri bloccati o in fase di stallo, e una notevole carenza di risorse umane e finanziarie. Tuttavia, abbiamo avviato una riorganizzazione interna, cercando di velocizzare le procedure e di reperire fondi attraverso bandi regionali e nazionali.

Si è parlato molto dell’arrivo della metropolitana a Casoria, ma poi non se n’è saputo più nulla. Cosa può dirci in merito?

Il progetto della metropolitana è tuttora presente nei piani regionali ed ovviamente ha bisogno di tempi tecnici piuttosto lunghi per le verifiche lungo tutto il percorso. Stiamo seguendo da vicino l’evoluzione, dialogando con gli enti competenti affinché Casoria sia centrale in un’opera tanto strategica per il futuro della città e della Regione. La nuova linea collegherà la Tav a Capodichino ed l’interno della nostra Città, riducendo in maniera significativa il traffico.

Quali opere sono attualmente in corso e quali vicine alla conclusione?
Attualmente sono in corso lavori di riqualificazione di alcune strade principali ed il rifacimento di marciapiedi, comprese opere importanti come il sottopasso nella zona di via Concordia. Siamo al rush finale anche per opere fondamentali avviate nel corso del primo mandato. Da Parco Boccaccio alla Casa della Cultura nell’ex Municipio fino al Teatro nel plesso Martin Luther King presto Casoria avrà nuovi centri di aggregazione per famiglie e giovani. Inoltre stiamo lavorando per l’impianto di illuminazione del Parco Dalla Chiesa e per la riqualificazione della villetta di via Calvanese dopo il recente finanziamento.

Sono previsti nuovi spazi ricreativi e di aggregazione oltre a quelli esistenti?

Questi appena citati sono spazi aggregativi, ma in generale stiamo pensando ad una città con spazi comuni anche all’interno dei quartieri. I progetti di riqualificazione di via Castagna e Parco dei Pini, anche quest’ultimo ormai ultimato, ne sono la testimonianza più viva. L’obiettivo è restituire alla città luoghi in cui potersi incontrare, socializzare, fare sport e vivere momenti di comunità.

Dottor Capano, quali sono, secondo lei, le opere pubbliche che rendono una città non solo efficiente ma anche bella?

Un mix di funzionalità ed estetica: strade sicure e ben tenute, verde curato, edifici pubblici decorosi e accessibili. Ma anche elementi di arredo urbano che valorizzino la storia e l’identità del territorio. La bellezza, a mio avviso, va di pari passo con la qualità della vita.

E cosa, in particolare, potrebbe abbellire Casoria oltre le necessità più urgenti?

Punterei sulla riqualificazione del centro storico, perchè mi sento un figlio di quella zona, ma voglio soprattutto che il cittadino casoriano si senta immerso in una realtà vivibile indipendentemente dall’area di residenza.
Ringraziamo l’assessore Capano per la disponibilità e l’impegno, e gli auguriamo buon lavoro, con la speranza che Casoria possa presto disporre di servizi e strutture all’altezza del suo potenziale: una città vivibile, ma soprattutto “godibile”.
Margherita De Rosa