L’ Accesso negato agli atti del Consorzio Cimiteriale Arzano-Casavatore-Casoria finisce in Procura e Prefettura

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CASAVATORE – La rabbia del Dr. Mauro Muto per diniego opposto dal Direttore pro tempore del Consorzio in relazione ad una sua istanza di accesso agli atti consortili (proposta nel mese di luglio in qualità di consigliere) ritenuta generica ed esplorativa non accenna a sopirsi.
Il Dr. Muto, non condividendo le osservazioni del Direttore, ha infatti dichiarato di aver denunciato l’accaduto alla Procura della Repubblica e alla Prefettura. E, nel sottolineare la gravità della situazione, ha affermato che “è impensabile che – con una motivazione meramente apparente – si possa negare a un consigliere l’esercizio di diritti strettamente connessi alla funzione pubblica espletata”.
Il noto manager della sanità campana ha poi paragonato la sua situazione a quella di un consigliere comunale a cui viene negato l’accesso ai documenti, rendendogli impossibile svolgere il proprio ruolo e rappresentare al meglio i suoi elettori.
“Come potrebbe quel consigliere rappresentare al meglio chi lo ha eletto senza la possibilità di accedere agli atti, e, conseguentemente, senza avere contezza effettiva della correttezza dell’azione amministrativa?”, ha aggiunto Muto.
Quest’ultimo ha inoltre espresso il rammarico per il rallentamento del suo intento di “fare luce su vicende e atti apparsi poco chiari, oltre che deleteri per le finanze consortili”.
Nonostante ciò, si è detto fiducioso nell’intervento del Prefetto di Napoli e delle altre autorità a cui si è rivolto. “La trasparenza è una priorità sulla quale nessuno deve transigere”, ha concluso, ribadendo l’importanza di un’azione amministrativa chiara, trasparente e, soprattutto, accessibile.