INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI, DOTT.SSA MARIANNA MORRA
Come sempre al nostro interlocutore chiediamo quando e come è nata la passione politica e quindi rivolgiamo la domanda di rito anche alla dott.ssa Marianna Morra, assessore alle Politiche Sociali.
– Prima di tutto di tutto ringrazio per questa intervista, che mi consente di raccontare un po’ di me e del mio ruolo in questa amministrazione. In realtà, più che di passione politica, visto il mio ruolo più “amministrativo”, parlerei della passione per la gestione della “cosa pubblica” nella fattispecie di tutti quegli interventi pubblici utili a promuovere e garantire il benessere economico e sociale della popolazione, garantendo equità e coesione sociale. Il mio percorso di studi prima, con una Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche e un master in Sviluppo Locale e le esperienze lavorative dopo, sono state sempre contrassegnate da questo “fil rouge”: gestire processi decisionali e azioni di inclusione, prevenzione e promozione sociale, insomma interventi di welfare a tutto tondo.
– Dott.ssa, prima di passare a meglio delineare il suo ruolo, può raccontarsi ai lettori di Prospettive? Nella vita di ogni giorno chi è Marianna Morra: quali sono le sue passioni, le sue aspirazioni personali. Insomma, ci dica di lei..
– Lavoratrice, moglie, mamma e dal Settembre 2024 “Assessora”, quindi estremamente impegnata; questa è la mia vita di tutti i giorni. Un’infanzia e un’adolescenza passate a Casoria dagli adorati nonni materni, un passato oramai remoto da pattinatrice e comunque una passione per lo sport in generale e una certa inclinazione per lo studio: informazione ed approfondimento li ho sempre reputati fondamentali, a partire dalle sfide che affrontiamo tutti i giorni. Sono una persona che ragiona per obiettivi e che mette sempre il massimo sforzo e impegno in tutto quello che sceglie di fare.
– Sotto l’aspetto strettamente politico, può dirci il perché della sua scelta? In cosa si rivede nel suo schieramento?
– AVS (Alleanza Verdi e Sinistra ndr.) sin dalla sua nascita nel 2022 rappresenta il connubio perfetto di due ideali, quello ambientalista e quello progressista. Per il genere umano, il primo oggi è imprescindibile per la sua sopravvivenza, il secondo per una vita migliore per tutti. Mi lasci dire una cosa a tal proposito: nel gruppo consiliare di AVS a Casoria si incastrano competenze, passione politica e integrità, mettendo a frutto l’eterogeneità dei suoi componenti.
– Come pensa che stia procedendo l’attuale amministrazione? Nota dei margini di incoerenza o tutti tentano di trovare un giusto accordo per il bene della città?
– L’ Amministrazione “Bene” è stata ed è un’ottima amministrazione, ritengo la migliore a cui Casoria potesse aspirare. Sicuramente si può sempre fare meglio, sicuramente si può sempre fare di più, però ricordiamoci anche che il Comune di Casoria è un territorio vasto, eterogeneo dove si intrecciano tante “specificità” che questa amministrazione sta cercando di valorizzare, stimolare e promuovere.
– Ultimamente si sono verificati episodi preoccupanti, come le macchine date al fuoco in via principe di Piemonte: ritiene che la nostra sia una città sicura e cosa si potrebbe fare per renderla migliore sotto questo aspetto?
– Ritengo che Casoria non sia una città né più né meno sicura di tante altre. Però è necessario aumentare la percezione della sicurezza dei cittadini nelle aree urbane, attivandone la partecipazione. Il ruolo di una amministrazione locale, oggi, è quello di attivare politiche di sicurezza urbana volti a garantire la vivibilità e il decoro delle città, promuovendo la coesione sociale. Lasciamo ad altri la prevenzione del crimine. Questa amministrazione sta mettendo in campo sfide concrete: riqualificazione degli spazi urbani, contrasto al degrado e all’esclusione sociale, naturalmente, con una stretta collaborazione tra diverse istituzioni.
– Se potesse, cosa porrebbe in primo piano per rendere Casoria una città efficiente e funzionale al cento per cento?
– Tanto è già stato fatto dalla precedente “Amministrazione Bene” che ha saputo a mio parere ben interpretare il cambiamento che stava attraversando la città. Ma proprio perché quest’ultimo è continuo, bisogna ragionare per quello che i giapponesi chiamano “kaizen” cioè un miglioramento costante e graduale di processi e servizi, sulla base di piccoli e costanti cambiamenti che, apportati quotidianamente, portano a miglioramenti significativi nel tempo. Inoltre, è fondamentale la comunicazione con gli attori del territorio e la partecipazione di questi ultimi alla vita dell’amministrazione. A questo proposito devo sottolineare l’importanza degli stakeholders, il coinvolgimento e la partecipazione, la comunicazione, per determinare un obiettivo comune e convergere verso una Casoria migliore.
Ringraziamo la dottoressa Morra per la sua disponibilità, inoltre di lei non si può non apprezzare la competenza, elemento che sicuramente la porterà lontano nella sua carriera politica, votata al servizio del bene comune.
Margherita De Rosa
MENSILE POLITICO-CULTURALE PER I COMUNI A NORD DI NAPOLI - FONDATO NEL 1984