Ormai è fatta. L’ultima firma del decreto per dare al via i lavori di ristrutturazione dello stadio Sabatino De Rosa chiuso da quasi 15 anni ed è stata siglata in queste ore dal Ministro dell’ Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. La settimana scorsa aveva già firmato il decreto ministeriale la presidente del consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. Insomma si chiude una vicenda che da troppi anni era aperta. Pensare che molte generazioni non hanno visto lo stadio e molti calciatori arzanesi non hanno mai giocato una gara di calcio, sono almeno 4 generazioni. Il giornale Prospettive da tre anni ha pubblicato ogni domenica lo stato di abbandono in cui versa lo stadio De Rosa e che il Comune non aveva le risorse per ristrutturarlo. Anzi la giunta attuale era intenzionato ad affidare ad una società di servizi lo stadio per darlo in gestione e i privati erano costretti a ristrutturarlo. Una strada difficile e complicata. Se non fosse intervenuto il senatore di Forza Italia Silvestro a quest’ora lo stadio sarebbe ancora in queste condizioni. Abbiamo trovato sulla nostra strada Franco Silvestro, giovanissimo ha fatto politica nel Partito socialista italiano adArzano, ha ricoperto ruoli in consiglio comunale. Ha sposato subito l’idea di ristrutturare lo storico stadio De Rosa che per anni la casa del calcio campano. Quindi grazie all’impegno assiduo del Senatore di Forza Italia Francesco Silvestro, con l’approvazione del piano finanziario, in un ordine del giorno collegato a risorse destinate in conto capitale, è stata data grande attenzione alla ristrutturazione dello stadio comunale di Arzano ‘Sabino De Rosa’. Con grande soddisfazione sono stati, infatti, stanziati un milione di euro per il 2024 e 700 mila per il 2025. Un risultato importante per la città di Arzano e per tutto lo sport napoletano che deve colmare un evidente divario con il nord del Paese come numero di impianti ma soprattutto intervenire, come nel caso di Arzano, nella ristrutturazione di impianti ormai obsoleti e ridotti in pessime condizioni. E’ così termina questa telenovela che dura da circa 15 anni. Noi come giornale non interessa la politica di destra o sinistra. Noi apprezziamo le idee e le capacità che qualsiasi persona mette al centro dei tavoli per trovare le soluzione. Il senatore Francesco Silvestro ci è riuscito mostrando un grande attaccamento alla sua città natale. A dire il vero ad Arzano tutti hanno capito che se si dovesse avere di nuovo lo stadio sarà grazie a lei, che ha spinto in Commissione per finanziare i lavori al De Rosa… “Non vorrei prendermi meriti eccessivi. Io ho fatto presente lo stato dei fatti, che una città come Arzano da oltre dieci anni non ha un impianto sportivo funzionante. Ad Arzano con la chiusura del De Rosa i bambini per giocare a calcio devono andare fuori città. Io ho avuto il merito di far conoscere la storia del De Rosa, ma poi in commissione non ho votato solo io, c’è un lavoro di squadra e lo stiamo facendo al meglio. Ci tengo molto a dire una cosa: la giunta comunale guidata dalla sindaca Aruta non fa parte nel mio schieramento politico ma nonostante questo nessuno tra i miei colleghi del centrodestra ha avuto nulla da obiettare. Potevamo far finta di nulla, lasciare la patata bollente tra le mani dell’attuale Giunta. Ma un senatore ha il dovere di tutelare gli interessi di chi lo ha eletto”.
Ormai ci siamo. Anche se anche in questo caso mai dire nulla prima di vedere davvero quanto meno l’inizio dei lavori. Stiamo parlando della ristrutturazione del De Rosa. A settembre i lavori dovrebbero iniziare. Il condizionale mai come in questo caso è d’obbligo, visto quello che è accaduto intorno allo stadio di Arzano, ormai chiuso da 15 anni. Ed è bene ricordare un po’ le cose, anche se ad Arzano tutti sanno perfettamente cosa è successo.
Partiamo dalla cosa più importante, dal finanziamento di un 1 milione e 700mila euro concesso con l’ultima legge di bilancio dal governo. Il tutto grazie, è bene ricordarlo, al senatore Franco Silvestro, che si è battuto come un leone in Commissione. Ma per tutta evidenza la cosa non è piaciuta a tanti, soprattutto al capogruppo Partito Democratico Francesco Boccia. Ora ci sta anche che chi sta all’opposizione tenti di bocciare l’operato del Governo (Franco Silvestro è di Forza Italia), ma a tutto c’è un limite. Più grave ancora è il tentativo fatto dalla sindaca di Arzano, Cinzia Aruta che ha provato ad usare i soldi stanziati per il De Rosa per le fogne. Per amor di Dio, le fogne sono necessarie, ma se i soldi arrivano per un altro scopo non si possono certamente spostare altrove. Fare le fogne è compito dell’amministrazione comunale, che deve trovare i fondi. Oddio, anche lo stadio avrebbe dovuto essere ristrutturato con fondi reperiti dal Comune. Ora se si ha la fortuna di avere i fondi per il campo di calcio bisogna ringraziare ed attivarsi per fare al più presto i lavori necessari. Invece la sindaca di Arzano, cui evidentemente non sta a cuore la passione dei tifosi, ha provato a cambiare le carte in tavola.
Tentativo fallito, aspettiamo che i lavori abbiano inizio prima di sturare uno spumante che da tempo abbiamo in frigo. Ma già si mobilitano alcune personalità per la nascita di un comitato di garanzia per seguire i lavori dello stadio perche quello costruito nel 2000 non è piaciuto, le tribune sono state costruite senza avere una visuale per vedere la partita di calcio. Ora ci vuole pazienza ed essere equilibrati. Noi del giornale Prospettive siamo orgogliosi di avere uno stadio ma che deve essere ristrutturato con intelligenza e predisporre alcune norme federali per quanto riguarda il campionato di Lega Pro. Speriamo che il tecnico che si occuperà dello stadio abbia una capacità di leggere il futuro. Non resta che aspettare settembre e poi si aprono le danze. Noi saremo al fianco delle persone perbene e che amano la città di Arzano e non ai falsi che pensano solo ai propri interessi.