ARZANO, CONVEGNO CON INNOMINATO…

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Un convitato di pietra d’eccellenza al convegno tenutosi mercoledì 7 maggio, presso l’Istituto “Don Geremia Piscopo” ad Arzano :la cabina di trasformazione elettrica, il mostro di 25.000 metri quadri che è stato imposto al territorio e, soprattutto, alla popolazione arzanese.
In un incontro organizzato per portare a conoscenza il lavoro alla base del nuovo PUC, spicca l’assenza della politica del paese, maggioranza ed opposizione; pochissime le presenze in questo senso, forse perché non interessati ai crediti formativi che sono stati rilasciati…Com’è quella cosa? ” A pensar male…”.
Presenti fino alla conclusione del convegno i professionisti tecnici del territorio e una rappresentanza del comitato “NO CAB”.
Negli interventi susseguitisi per illustrare il nuovo PUC si è sottolineato il terribile dato che caratterizza il territorio arzanese: un consumo di suolo insostenibile, che ha raggiunto quasi il 90% (Sic!) della superficie della città.
La CAB aleggiava mostruosa sui dati snocciolati dai tecnici che hanno presentato il PUC, ma non è mai stata da essi nominata…
Unico cenno da parte del prof. Pasquino, della facoltà di ingegneria dell’Università Federico Secondo di Napoli, durante il suo intervento teso a rassicurare sulla assoluta innocuità dei campi elettromagnetici.
Il finale del convegno è stato animato ed animoso, con l’intervento di uno dei componenti del comitato NO CAB, Giovanni Silvestro, già assessore del Comune di Arzano, che ha significativamente posto l’attenzione sull’atteggiamento di quanti hanno affrontato la questione della cabina primaria ad Arzano con una superficialità che sa di accettazione supina. Il suo attacco frontale ha avuto, soprattutto, come destinatario il PD, rappresentato in aula dall’on. Mario Casillo, capogruppo del Partito democratico alla Regione Campania, che avrebbe dovuto concludere l’incontro, ma ha preferito andare via con il vicepresidente di Città Metropolitana Giuseppe Cirillo, che era già intervenuto.
Peccato, perché sarebbe stato molto interessante sentire le risposte dei due rappresentanti degli enti che hanno imposto il Golem mangia-suolo ad Arzano.
Passerella riuscita proprio male…
Questa la posizione del Comitato NO CAB presente all’incontro, nelle parole del suo Presidente, Nicla Tirozzi:
“Diamo atto alla Sindaca di essere rimasta, rispetto ad altri, così chiaramente evocati e presenti, a rispondere anche quando la discussione è diventata rovente, ma la foga le ha fatto commettere lo scivolone di chiedere al pubblico di cittadini, che è rimasto fino alla fine, dove fossero stati quando ad Arzano si faceva scempio del territorio!
Noi eravamo nelle strade, nelle piazze, tra la gente, con vari ruoli, con vari colori, perché la battaglia per le nostre terre non deve avere colore. QUEI cittadini consumavano forze, tempo, impegno per denunciare lo stupro del territorio e troppo spesso non hanno visto accanto a loro chi avrebbe dovuto sentire sulla pelle il dolore per il martirio della propria terra.
Il comitato NO CAB non retrocede di un passo: LA CABINA AD ARZANO NON SI FARÀ! DA NESSUNA PARTE! PERCHÉ ARZANO NON PUÒ SOSTENERE ALTRA EROSIONE DI SUOLO! E poco interessa se ci sono venuti a rassicurare sulla bontà assoluta dei campi elettromagnetici che essa produce.
Sul fronte del ricorso al TAR avverso la decisione dell’installazione, abbiamo saputo che dopo la prima udienza del 17 aprile, c’è stato un rinvio al 16 gennaio 2026, ma il giudice non ha concesso la richiesta sospensiva, per cui rimaniamo più che mai attenti.
Abbiamo chiesto anche un incontro con il nostro avvocato, perché quello nominato dal Comune è l’avvocato di noi cittadini, e stiamo aspettando una risposta in tal senso.
Nel frattempo, non aspetteremo a braccia conserte, lo dobbiamo alla nostra terra, alla nostra dignità e, soprattutto, ai più di 2.500 cittadini e cittadine, che, in pochissimo tempo, hanno risposto all’appello del Comitato venendo a firmare ai nostri banchetti”