ARZANO, LETTERA DI DIMISSIONI DA ISCRITTO AL PARTITO DEMOCRATICO LOCALE DI SIMONE PARIDE RUSSO

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LETTERA DI DIMISSIONI DA ISCRITTO AL PARTITO DEMOCRATICO DI ARZANO DEL PROF. SIMONE PARIDE RUSSO

Alla Segretaria
del Partito Democratico, sezione di Arzano
Avv. Maria Argenzo
– Al direttivo della Sezione
– Agli iscritti
– Agli Arzanesi (in morale trasparenza)

Cara Segretaria, a rigor dei regolamenti che tanto piacciono alla sua persona; che per altro ben conosciamo tutti e che a quanto pare vengono taciuti ed applicati solo all’occorrenza sembrerebbe dai più, per abitudine e consuetudini (sarà anche una storica velleità di questa sezione come evidenziano passate vicende e ben note situazioni e che forse non vuole disattendere per tradizione acquisita) siamo ancora una volta di fronte all’inottemperanza cronica dei sistemi di partecipazione attiva di questo circolo.

L’assunzione del ruolo di Segreteria, così fervida nella fase embrionale, trova un relitto partecipativo a pochi mesi dalla presa in carico di questa seggiola democratica (?) da parte sua. Con evidenza e scontentezza di chi è membro della sezione. Le dimissioni dell’iscritto Antonio De Rosa or solo il 9/06/2025 senza provvedere ad una discussione in merito e alla conseguente sostituzione del suddetto nel direttivo – Nessuna comunicato ufficiale o riunione esaustiva sulle proposte e le attività consiliari in quota PD – L’assenza della linea condivisa con gli iscritti in merito alle scelte in materia di deleghe preposte all’Assessora neonominata Chiara Guida; e la lista potrebbe continuare ancor di molto. Ma preferisco esser sintetico.

I sistemi comunicativi, le attività messe in campo dalla sua politica di gestione appartenente alla sezione del PD locale lasciano molto, a desiderare, oltre all’indice di gradimento del tessuto sociale nei confronti del nostro colore politico. Ma anche in tal senso poco giova entrar nel merito. Il “suo” partito come in qualche occasione lo ha definito, nella pratica, resta, mi consenta, solo suo. Ed è molto triste oltre che piccino come concetto.

E’ mia volontà, non restare in zone d’ombra o grigiori (ne abbiamo fin troppi ultimamente). Le mie scelte politiche, sempre trasparenti e sicuramente incuranti di qualche anonima lingua, che ha richiesto chiarimenti in merito alle mie ultime decisioni partecipative, nelle amministrative che hanno visto al voto diversi comuni della Campania, mi impongono di rassegnare le mie dimissioni.

Per inclinazione caratteriale, non amo aspettar che le cose evolvano, tacendo o nascondendo le proprie scelte come si farebbe con la polvere sotto un tappeto; tolgo d’impaccio anche Lei che sembra ancora una volta preferire la via del non agire, nel dichiarare la mia esclusione dal circolo locale, come vorrebbe sempre il famoso statuto che andrebbe applicato, ma resta un condizionale. Eppur proprio Lei dovrebbe aver chiaro quanto è importante rispettare certi punti, Le è capitata la stessa cosa, quando proprio nell’ultima tornata del 2017 fu eletta nelle fila dell’Amministrazione Esposito, candidata nella lista Uniti e contro il Partito Democratico che finì all’opposizione. Tali scelte portarono anche alla sua di espulsione.

Lascio il Partito Democratico per coerenza dunque, non certo per ideologia, che resta sempre uguale. Disapprovando il suo modus operandi.
Le regole sono un qualcosa che va applicato, sempre. Meno piacevole è subirle. Ma tra l’applicarle e subirle, preferisco sempre la prima anche se si tratta di farlo su sè stessi. Tutti dovrebbero aver rispetto delle regole, ma quando questo non avviene, è sicuramente virtù riconoscere la propria disobbedienza. Senza ambiguità. Lo ricordi anche lei.
Ci tenevo in ogni caso a fornire ad iscritti, direttivo ed arzanesi le reali motivazioni, di questa mia decisione. Consideri tali dimissioni, irrevocabili e con effetto immediato.

In libertà di scelte ed intenti
Prof. Simone Paride Russo