Festa dei Gigli a Casavatore: una tradizione che continua a emozionare

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La Festa dei Gigli è uno degli eventi più attesi dell’anno a Casavatore, un comune della provincia di Napoli che ogni anno si anima di colori, suoni e tradizioni. L’evento, che si svolge a Nola nella domenica successiva al 22 giugno e coinvolgente i comuni limitrofi di Brusciano, Barra, Casavatore, Crispano e Villaricca, sarà celebrato a Casavatore il giorno 13 luglio e rappresenterà un’occasione di commemorazione della fede e dell’identità storica e culturale del paese. La sua origine risale alla prima metà del V secolo quando, sull’esempio delle feste pagane precristiane, si celebrò il ritorno di San Paolino a Nola a seguito di un lungo periodo di prigionia. Il santo è, infatti, il fulcro della festa, considerato il salvatore della città e il simbolo di solidarietà e amicizia. I fiori, con i quali fu accolto dai fedeli della città al suo ritorno, sono simbolicamente rappresentati dagli obelischi: costruzioni in legno e cartapesta alte fino a venticinque metri e riccamente decorate con scene bibliche, figure di santi e simboli religiosi dagli artigiani della città che impiegano mesi alla creazione di queste vere e proprie opere d’arte, ognuna delle quali rappresenta una corporazione delle arti e dei mestieri, espressione delle antiche professioni della città. La processione dei gigli è il momento culminante della festa. Gli obelischi sfilano lungo le strade portati in spalla dai membri della paranza che danzano a ritmo della musica tradizionale e delle grida di incitamento dei partecipanti. La processione danzante coinvolge l’intera città dal giorno fino a tarda notte, durante la quale la festa prosegue con musica, balli e canti popolari che, unitamente ai gigli illuminati, contribuiscono a donare alla città un’atmosfera magica e suggestiva. La ballata dei Gigli è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2013 per il suo valore universale come espressione di identità, spiritualità e tradizione di una comunità. Essa, con la sua tradizione secolare, rappresenta un rito collettivo legato alla devozione verso San Paolino e alla memoria delle antiche corporazioni artigiane e funge da strumento di forte coesione sociale in cui ogni cittadino acquisisce la possibilità di riconoscersi come erede di una medesima storia di un popolo. La sua celebrazione a cadenza annuale, attesa e promossa dagli stessi cittadini, è l’esempio di come una tradizione millenaria possa evolversi nel tempo, mantenendo vive le proprie radici e adattandosi alle esigenze della comunità che riscopre in essa l’occasione per celebrare le proprie tradizioni intrise di folklore e fede e tramandarle di generazione in generazione.
Di Alessandra Capasso.

• giglio n. 1 sarà il comitato “ o suonno e na vita” abbinato alla paranza Bruscianese
Divisione Musicale:Grecos Band
Cantanti:Felice Parisi,Armando Della Pia e Luca Mascolo
Posizionato in via Giacinto Gigante

• giglio n. 2 sarà il comitato “Campanariello” abbinato alla paranza Spartani di Casavatore
Divisione Musicale:Giordano Band
Cantanti:Paolino Di Somma e Mario Capasso
Posizionato in via Libertà

• giglio n. 3 sarà il comitato “Orgoglio casavatorese 80020” abbinato alla paranza Impero nolano di Nola
Divisione Musicale:World Music di Michele Saccone
Cantanti:Salvatore Minieri, Paolino Stefanile e Luigi Abate
Posizionato in via San Pietro

• giglio n. 4 sarà il comitato “ San Giovanni” abbinato alla paranza San Giovanni di Casavatore
Divisione Musicale:Manco’s Band
Cantanti:Antonio Imperioso ed Eduardo Ammirabile
Posizionato al Corso Europa