Ci sono storie che ti riconciliano con la vita, ne raccontiamo una di queste. Non si tratta di una storia di quelle che leggerete sui grandi giornali, ne’ probabilmente vedrete mai in televisione. Ma di una storia semplice, che ormai va avanti da 30 anni, una storia che ci insegna che nella vita nulla è impossibile, o quasi. La volontà, il senso di sacrificio sono quelle cose che fanno la differenza.
E’ la storia di due giovani, almeno tali erano 30 anni fa: Carmine Carano aveva 24 anni e Arianna Caiazza né aveva 17 anni. I due erano innamorati, la per sposarsi avevano bisogno di trovare un lavoro. 30 anni fa non era impossibile come forse lo è oggi, c’erano parecchie aziende pronte ad assumere. Ma Carmine ed Arianna avevano un sogno, aprire un bar. L’opportunità quasi improvvisamente arrivò. C’era un’attività in vendita, in via Garibaldi. Non si trattava di un bar, ma di un coloniali. Ovviamente poco frequentato, altrimenti non sarebbe mai stato venduto.
Ma i due fidanzati non si persero d’animo. Rilevarono l’attività e il 10 aprile del 1995 fecero l’inaugurazione. Qualche giorno fa sono stati festeggiati i 30 anni. Il bar oggi è frequentatissimo, e presenta anche un eccellente colpo d’occhio. C’è anche una sala che permette di socializzare. A pochi metri dal Bar c’è una scuola elementare ed ogni mattina i docenti consumano il loro ristoro. Peccato solo che la zona non è un granché, e la mancanza di un parcheggio è un limite importante.
Nel frattempo i due fidanzatini si sono sposati, hanno un figlio, insomma una storia che continua. E nonostante la crisi attuale si va avanti. “E’ vero, la nostra è una bella storia. Devo dire che quando partimmo non eravamo convinti di andare avanti, ma la nostra volontà, la nostra determinazione ci ha permesso di andare avanti. Spero che altri giovani come eravamo noi all’epoca possano seguire la nostra strada. Una strada stretta e difficile, ma come si vede percorribile.
