(Alessandra Capasso)- Salve Avvocato Celaj, mi parli un po’ di sé e della motivazione che lo ha spinto a candidarsi come sindaco di Casavatore.
Ciao, sono Fabrizio, ho trentasei anni e sono un avvocato penalista. Sono cresciuto a Casavatore, e qui esercito la mia professione di avvocato. Ho deciso di farmi avanti con grande senso di responsabilità perché credo che Casavatore abbia bisogno di rinnovarsi e di affidarsi ad una classe dirigente giovane con una visione più attuale e lungimirante. C’è un momento in cui capisci che non puoi restare a guardare. Per me, quel momento è adesso. Casavatore è la città nella quale sono cresciuto e per questo sentivo il bisogno di mettermi in gioco in prima persona, di non limitarmi a commentare da fuori, ma di lavorare insieme ai cittadini per cambiare davvero le cose. È una scelta di cuore, di coraggio e di responsabilità.
Qual è la sua idea di politica per Casavatore?
Credo in una politica che ascolta, che parla chiaro, che non promette miracoli, ma si impegna ogni giorno. Casavatore ha bisogno di normalità: strade sicure, scuole curate, servizi che funzionano. Le cose semplici, le cose giuste. La politica deve tornare ad essere vicina alla vita quotidiana delle persone, e questo sarà il nostro impegno.
Lei parla spesso di partecipazione. Che ruolo avranno i cittadini nella sua amministrazione?
La partecipazione per noi non è uno slogan, è un diritto. Ogni cittadino deve sentirsi parte delle decisioni che riguardano il proprio futuro. Vogliamo costruire una città dove la voce di tutti conti davvero, dove chi ha idee, proposte o semplicemente problemi da segnalare trovi porte aperte e risposte concrete.
Cosa rende diversa la coalizione che la sostiene rispetto alle solite coalizioni politiche?
La nostra è una coalizione viva, giovane nel cuore e nella visione. Non è nata a tavolino, ma dalla volontà di donne e uomini che hanno deciso di metterci tempo, idee ed energie. Ci sono tanti ragazzi alla loro prima esperienza politica, persone che hanno scelto di esserci con coraggio. È una comunità politica che crede nella partecipazione vera e nella forza del cambiamento.
Quali sono i punti chiave del suo progetto?
Nel nostro programma grande attenzione viene data sicuramente all’ambiente, il nostro intento è quello di garantire la riapertura dei centri di aggregazione cittadina come le strutture sportive, la biblioteca comunale e, in generale, tutti gli spazi verdi, ad oggi abbandonati, che ci auguriamo di rendere fruibili durante tutti i giorni della settimana.
Se dovesse scegliere una sola parola per riassumere il suo progetto per Casavatore, quale sarebbe?
Sceglierei senza dubbio “coraggio”. Il coraggio di cambiare, di credere nei giovani, di scegliere una strada diversa, più giusta, più attuale alle esigenze. Casavatore merita una classe dirigente nuova, capace, trasparente. Merita il nostro meglio. E noi siamo pronti a mettercelo, con tutto il cuore e la forza di chi ci crede.
Bene, avvocato, nel ringraziarla per la disponibilità mostrata, auspichiamo che le sue battaglie politiche portino frutti copiosi e che in tanti seguano il suo esempio di dedizione alla salute cittadina.
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