In attesa della riedizione del suoi libro fortunatissimo “Al mio Segnale Scatenate L’ Infermo”, (Ed. homo Scrivens) libro disabilmente comico che sarà in tutte le librerie a fine agosto, che ha vinto un mare di premi e la cui prima edizione, uscita nel 2019, è da subito diventata un best seller che ha fatto un giro incredibile e per un periodo è stato anche al tredicesimo posto nella classifica dei libri umoristici più venduti in Italia Lello Marangio va in giro per con il suo spettacolo nel quale recita anche lui in carrozzina, insieme all’attore Lino Barbieri artista con una carriera lunghissima alle spalle.
Lo spettacolo dal titolo “Marangio Comics” è un lavoro esilarante che sta riscuotendo un enorme successo da parte del pubblico che ha modo di divertirsi ma anche di riflettere a fondo e con ironia sull’ampia problematica della disabilità.
In scena i due artisti allietano il pubblico con battute, monologhi di cabaret, imitazioni e canzoni dando vita a questo lavoro unico nel suo genere che nasce dall’esigenza di parlare con leggerezza ed ironia della disabilità che poi è il marchio di fabbrica di Marangio.
Lo spettacolo è un vero e proprio inno all’inclusione e contro ogni tipo di emarginazione delle persone con disabilità; mentre Marangio si racconta attraverso la sua storia disabilmente comica e i suoi libri, con aneddoti esilaranti che stigmatizzano in maniera divertente tutte le problematiche i paradossi e i tantissimi luoghi comuni inerenti all’handicap, Lino, recita monologhi, imita, canta balla improvvisa col pubblico offrendo così uno spettacolo socialmente divertente applauditissimo dal pubblico.
“Marangio Comics” è andato già in scena molte volte in giro per l’ Italia come Alba di Cuneo, Ascoli Piceno, Ripatransone, Napoli, Caserta, Trani, Montella, Ariano Irpino ed ha in previsione un tour estivo che lo porterà fra l’altro a Benevento, Baia Domizia, Jesi al Festival dell’ Incanto per il Mondo e Milano nella cornice del Festival delle Abilità
E come ribadisce lo stesso Marangio “La disabilità è una cosa così seria che ci si può solo ironizzare sopra”
