Il cardinale Parolin in visita a Casoria: il segretario di Stato Vaticano inaugurerà la commemorazione per l’80esimo anno dalla morte del cardinale Luigi Maglione.

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Il cardinale Parolin in visita a Casoria: il segretario di Stato Vaticano inaugurerà la commemorazione per l’80esimo anno dalla morte del cardinale Luigi Maglione.
La Sala “Padre Ludovico” della Basilica di San Mauro in Casoria ha ospitato una conferenza stampa tenuta il giorno 11 giugno 2025 dal “Comitato cittadino per la commemorazione del cardinale Luigi Maglione”, Segretario di Stato di papa Pio XII negli anni a cavallo della Seconda guerra mondiale durante i quali fu anche Nunzio Apostolico in Svizzera e a Parigi. A presidiare il Comitato organizzativo sono stati il Decano dell’XI Decanato, don Carmine Caponetto, il sindaco di Casoria Raffaele Bene, il giornalista e storico Giuseppe Pesce e don Mauro Zurro, preposito curato della Basilica di San Mauro Abate e patrono principale del comune di Casoria. La Basilica ha una storia millenaria contrassegnata dalla presenza di personalità illustri in ambito civile e religioso come lo stesso Ludovico da Casoria, fondatore degli istituti religiosi dei Frati Bigi e delle Sorelle Bigie beatificato nel 1993 da papa Giovanni Paolo II, il cardinale Castaldo, preposito della Basilica e in seguito arcivescovo di Napoli e l’arcivescovo Antonio De Giudice, Nunzio Apostolico della Santa Sede.
La commemorazione ufficiale per l’ottantesimo anniversario della morte del cardinale Luigi Maglione si terrà il giorno 05/07alla vigilia della festa di San Mauro Abate, Santo Patrono cittadino, e vedrà la partecipazione eccezionale del Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin. Il dimostrato interesse di don Carmine Caponetto nel recupero della memoria storica di figure ecclesiali che hanno segnato la storia della città ha condotto il Decano a stilare un programma che prevede anzitutto la visita del cardinale al palazzo ospitante gli effetti personali del cardinale Maglione. Il saluto ufficiale al segretario Parolin avverrà nel pomeriggio del 5 luglio nella piazza Benedetto XV da parte del sindaco Bene a nome della città di Casoria. La Basilica sarà, in seguito, raggiunta in corteo per una sosta dinanzi alla tomba del defunto cardinale Maglione, a cui seguirà la concelebrazione durante la quale Parolin prederà parola per lasciare alla città un pensiero in occasione della commemorazione di un suo illustre vicario.
Don Carmine Caponetto, parroco nella comunità di San Giovanni Battista di Casavatore e da tre anni Decano dell’XI Decanato, comprendente i comuni di Casoria, Casavatore, Arzano, Afragola e Casalnuovo ha dichiarato che:
Le principali sfide che attualmente il Decanato sta affrontando consistono nella difficoltà sempre crescente di unire la comunità di fedeli. La pandemia ha comportato un calo significativo dei partecipanti attivi alle iniziative parrocchiali, abbiamo assistito ad una disaffezione generale alla vita della comunità culminata nella crisi del mondo giovanile che si allontana sempre più da essa e dalle sue necessità. Per riprendere quanto detto da papa Leone in questi giorni dico che nell’epoca attuale siamo spettatori dello sviluppo di un individualismo crescente che si manifesta in uno stare bene in comunità solo quando questa è virtuale e dunque aliena dalla realtà e dall’impegno concreto che essa richiede.
Quali sono le priorità per lo sviluppo del Decanato nei prossimi anni?
La priorità maggiore è quella di creare rete attraverso la creazione e il coordinamento di organismi di partecipazione come un consiglio pastorale decanale costituito dai laici delle comunità di modo da rendere più efficace l’azione pastorale sul territorio. La sfida è dare un nuovo slancio all’annuncio del Vangelo che ha sempre rappresentato il più potente strumento di rinnovamento della società perché portatore di valori universali. L’auspicio èche quest’impegno di evangelizzazione possa continuare nonostante la difficoltà del contesto che viviamo.
In che modo crede di poter avvicinare i giovani alla chiesa?
Ogni singola realtà parrocchiale ospita una comunità di giovani entusiasta e motivata, ma i più restano fuori. Mi rendo conto che si tratta di una scelta libera e che l’unico strumento di attrazione che la chiesa possiede è la testimonianza di una fede autentica e coerente. Il mio auspicio è che la testimonianza religiosa sia sempre più autentica per potersi rapportare ad una società ugualmente coinvolta e matura. Negli ultimi anni la chiesa di Napoli ha vissuto un sinodo che ha dato alle comunità di fedeli l’opportunità di individuare una strada comune. Gli anni del mio mandato come Decano, che termineranno proprio con il sinodo, sono stati contrassegnati da quest’impegno maggiore di dialogo, di ascolto e di ricerca di un cammino percorribile per tutte le comunità ed è questo ciò che continuo ad augurarmi.
Nel ringraziare il Decano don Carmine per la sua disponibilità, auspichiamo che il suo messaggio di speranza arrivi a tutta la comunità e la coinvolga a partecipare attivamente alla commemorazione e similmente alle successive manifestazioni parrocchiali.

Di Alessandra Capasso.